Testa incoronata

Oro per l’atleta di Torre Annunziata al Mondiale di pugilato femminile. Italia sul podio anche con Sirine Charaabi

 

È stata la prima italiana a conquistare una medaglia olimpica nel pugilato femminile ai Giochi di Tokyo 2020 Irma Testa, che adesso è salita sul tetto del mondo. A Nuova Delhi la venticinquenne campana di Torre Annunziata ha abbattuto le resistenze della concorrenza guadagnando l’oro al Mondiale nella categoria ai limiti dei 57 chilogrammi. L’atleta delle Fiamme Oro in finale ha nettamente superato la kazaka Karina Ibragimova. 5 a 0 il responso dei giudici con gli indiscutibili parziali di 30 a 27, 30 a 27, 30 a 27, 29 a 28 e 30 a 27.
Irma Testa sul trono, scalato nel tempo in modo continuo e costante. Dopo la medaglia all’Olimpiade, disputata nella capitale giapponese nel 2021 a causa del rinvio di dodici mesi dovuto del Covid-19, Irma Testa ha ottenuto un altro riconoscimento per impreziosire la personale collezione. Arricchita la bacheca, che è già fornita del bronzo olimpico, dell’argento al Mondiale di Istanbul, di una coppia di ori europei e dei terzi posti ai Giochi Olimpici Giovanili e ai Campionati dell’Unione Europea.
‘Butterfly’, come è definita Irma Testa per la leggerezza e lo stile che mostra fra le dodici corde del quadrato, ha espresso la grande soddisfazione per l’importante risultato ottenuto, che “ripaga delle rinunce e dei sacrifici”. Irma Testa è entrata in palestra giovanissima ed è stato il maestro Luigi Zurlo a intuire e intravvedere le qualità e le potenzialità in questa disciplina sportiva.
Italia con la corona d’oro sul trono con Irma Testa, ma anche d’argento con la ventitreenne Sirine Charaabi, che nel match decisivo è stata superata, nella categoria dei 52 chilogrammi, dalla cinese Wu Yu. Originaria della Tunisia Sirine Charaabi è arrivata nel nostro Paese quando aveva 2 anni, in particolare nella casertana San Prisco. È seguita da Giuseppe Perugino e rappresenta, come Irma Testa, le Fiamme Oro, il Gruppo Sportivo della Polizia di Stato.
Erano sei le azzurre presenti al Mondiale di Nuova Delhi. Oltre alle due medagliate hanno partecipato all’importante kermesse Roberta Bonatti nei 48 chilogrammi, Giordana Sorrentino nei 50 chilogrammi, Olena Savchuk nei 54 chilogrammi e Angela Carini nei 66 chilogrammi. “L’Italia è stata un’assoluta protagonista a questo Mondiale Elite femminile”, ha commentato il presidente federale Flavio D’Ambrosi. “Erano otto anni che mancava il Mondiale al nostro movimento”, ha ricordato il responsabile tecnico Emanuele Renzini e, ancora più tempo per conquistare “due medaglie”. Era il 2002, il ring era stato allestito ad Antalya e sul podio erano salite Simona Galassi, sul gradino più alto e Marzia Davide, su quello leggermente inferiore per ricevere l’argento. Nel 2016, invece, l’inno nazionale italiano era stato suonato per Alessia Mesiano. Alla rassegna mondiale erano iscritte 324 atlete di 78 paesi. E Parigi, per l’Olimpiade 2024, è ormai prossima.

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