Una corsa per tutti

Il 19 marzo l’ACEA Run Rome The Marathon. Attese complessivamente oltre trentamila iscrizioni, quasi la metà dall’estero

 

L’onda prevedibilmente lunga dei podisti sarà azionata il prossimo 19 marzo da via dei Fori Imperiali con vista bilaterale sul Colosseo e su piazza Venezia. Molteplici e scaglionate le partenze seguendo le categorie e gli iscritti alle rispettive gare. Sull’ACEA Run Rome The Marathon è stato alzato ufficialmente il velo nella Sala della Protomoteca del Campidoglio alla presenza, fra gli altri, dell’assessore comunale allo Sport, ai Grandi Eventi, al Turismo e alla Moda Alessandro Onorato; del vicepresidente del CONI Silvia Salis; del presidente di Sport e Salute Vito Cozzoli e di quello dell’ACEA Barbara Marinali; del direttore del marketing di Infront Italia Stefano Deantoni e di quello del Corriere dello Sport-Stadio Daniele Quinzi e del vertice dell’Italia Marathon Club Nicola Ferrante.
Continuano ad aumentare le iscrizioni: 14 mila solo nella tradizionale 42 chilometri e 195 metri, la cosiddetta ‘Competitiva’, che lievitano ad almeno 30 mila calcolando anche le adesioni alla ‘Stracittadina’ e all’originale ‘Staffetta’. Quasi la metà dei partecipanti arriveranno dall’estero, in particolare da 110 paesi a dimostrazione della sempre maggiore internazionalità dell’appuntamento romano e del crescente interesse per una data non sono sportiva. La Maratona è lo stimolo per visitare una città dalle ineguagliabili e interminabili bellezze e con un percorso disegnato per attraversare e anche immergere gli atleti nelle testimonianze storico-architettoniche.
Infatti, dopo il via, previsto per le ore 8, i podisti, fra l’altro, affiancheranno il Circo Massimo e la Basilica di San Paolo, gireranno per le strade di Testaccio, poi calpesteranno il Lungotevere, guarderanno la Sinagoga, il Vaticano, il quartiere Prati, lo stadio ‘Olimpico’ e il Foro Italico al venticinquesimo chilometro, la Moschea, l’area del Flaminio, via di Ripetta, piazza di Spagna e Navona per concludere la prestazione ai Fori Imperiali. Le ‘cartoline’ del finale avranno come scenario le straordinarie scoperte dell’Antica Roma.
La ‘Staffetta’, invece, vedrà i cambi fissati per il primo frazionista al tredicesimo chilometro. Il secondo percorrerà 11 chilometri. Per il terzo è previsto il tratto più breve, 8 chilometri e l’ultimo 10 chilometri e 195 metri. Il traguardo della ‘Stracittadina’ sarà posto al Circo Massimo.
Numerosi gli eventi, attrazioni, spettacoli, esibizioni musicali e giochi, promosso lungo il percorsi per allietare gli appassionati presenti. Il riferimento per i partecipanti, gli sponsor e i partner dell’ACEA Run Rome The Marathon è stato spostato nel più ampio Palazzo dei Congressi dell’EUR. “La città in quella domenica avrà il doppio riflettore, sulla Maratona e sul derby calcistico fra la Lazio e la Roma in programma all”Olimpico’”, ha rilevato Onorato, convinto che “Roma sarà in grado di assorbire il grande movimento previsto per quella data con l’impegno della Polizia Locale, delle forze dell’ordine e dei volontari”.
Le esibizioni delle ‘Frecce Tricolori’ alla partenza, fra il Colosseo e piazza Venezia, saranno organizzate anche per ricordare i cento anni dell’Aeronautica Militare. Collaborazione con il WWF anche per la mascotte, una tartaruga, chiamata Vittoria, per completare la collocazione di seimila alberi in Guatemala, che sono in grado di assorbire 3.870 tonnellate di CO2 e con l’Athletica Vaticana. Il 9 marzo l’ACEA Run Rome The Marathon, arrivata alla ventottesima edizione, offrirà un pasto ai bisognosi del Centro di Accoglienza di Palazzo Migliori dell’Elemosineria Apostolica gestito dalla Comunità di Sant’Egidio e dalle suore francescane dell’Addolorata. La ‘Messa del Maratoneta’, prevista per il 18 marzo alle ore 18 nella Chiesa degli Artisti di piazza del Popolo, sarà celebrata dal cardinale Tolentino de Mendonca. A chi transiterà in fondo al gruppo in piazza Pio XII sarà consegnata la Coppa ‘degli Ultimi’ realizzata da Erwin Alfredo Bendfeldt, che alloggia nella ‘Casa dell’Accoglienza’ della Caritas di Ponte Casilino, a Roma. Al simbolico traguardo con vista su San Pietro suonerà la Banda Musicale della Gendarmeria Vaticana. Quindici le organizzazioni no-profit che saranno collegate nel 2023 alla Maratona in un mix di sport e solidarietà. La onlus Sport Senza Frontiere è pronta a organizzare una mostra fotografica di Fabio Lovino, ‘Portraits of Sport’, che sarà allestita dall’11 al 19 marzo negli spazi di Palazzo Merulana. I gadget di questa edizione, fra l’altro, sono stati realizzati con il materiale non utilizzato lo scorso anno.
La copertura televisiva è affidata a Sky e sarà distribuita in una settantina di paesi. La medaglia per i partecipanti simboleggia il Colosseo come se fosse visto dall’alto. L’azienda di abbigliamento sportivo Joma ha preparato un tris di maglie, diverse per ogni gara, la ‘Competitiva’, la ‘Stracittadina’ (o la ‘Stracanina’ per chi è in compagnia del fedele amico a quattro zampe) e la ‘Staffetta’.

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