Sirena d’… Olio

Saranno consegnati il prossimo 7 aprile a Sorrento i riconoscimenti per le migliori produzioni DOP, IGP e Bio

Le luci della ribalta della sedicesima edizione del ‘Sirena d’Oro’ sono tutte per il Frantoio Franci di Montenero, che ha la base operativa nell’area di Grosseto. Conquista i massimi riconoscimenti nella categoria DOP e IGP e Bio con l’olio extravergine di oliva Toscano. Un modo per celebrare al meglio il ventesimo anniversario dell’attività del Consorzio per la Tutela dell’Olio Extravergine di Oliva Toscano IGP.
L’ufficiale annuncio del plurivincitore è stato dato da Giuseppe Cuomo, sindaco di Sorrento, la città campana, che ospiterà il prossimo 7 aprile negli spazi del Palazzo Comunale l’ultima fase dell’iniziativa, la premiazione. Premiazione punta dell’iceberg di un programma articolato dal 5 all’8 aprile caratterizzato da incontri, degustazioni e convegni con al centro, fra l’altro, l’agroalimentare e il territorio, promossi proprio nell’Anno Nazionale del Cibo e del riconoscimento dell’UNESCO per l’arte dei pizzaioli napoletani.
“Lo scorso anno Sorrento”, a sentire il sindaco Cuomo, “è stata la quarta città italiana più visitata dagli stranieri dopo Roma, Venezia e Firenze”, attirati soprattutto dallo spettacolo naturale e di quello realizzato
con l’impegno quotidiano dai coltivatori. Il paesaggio della penisola sorrentina è arricchito e abbellito dagli agrumeti e dagli uliveti. “Salvaguardare le produzioni significa tutelare un patrimonio prezioso anche per le nostre tavole”. Ambasciatori del Made in Italy e di qualità.
All’edizione numero sedici del ‘Sirena d’Oro’ hanno partecipato oltre 260 aziende, più del doppio rispetto alla precedente. Gli esperti hanno indicato l’intero podio delle varie categorie.
Nella DOP e IGP secondo posto per la produzione ‘Colline Pontine’ dell’azienda Bianchieri di Priverno, che ha preceduto ‘Umbria’ della perugina Marfuga di Campello sul Clitunno.
Per i Bio saranno premiati anche le produzioni dell’agricola salernitana San Salvatore di Giungano e del Frantoio Intini di Alberobello, zona di Bari.
Onore e gloria per i premi speciali riservati a un paio di aziende, il Frantoio Pruneti di San Polo in Chianti, Firenze e l’agricola Pietrabianca di Casal Velino Marina, provincia di Salerno, rispettivamente per l’IGP Toscano e il miglior ‘Olio Campano’.
Vento, sapore e colore d’Oriente, Estremo, con un premio particolare assegnato alla giapponese Sorai Noven di Shodoshimacho, prefettura di Kagawa.
La rivelazione dei vincitori del ‘Sirena d’Oro’ è stata anche l’occasione per rendere noti i primi dati sulla campagna olivicola targata 2017-2018, comunque ancora parziali, raccolti dal COI, il Consiglio Oleicolo Internazionale di Madrid. La produzione mondiale è stimata sui 2 milioni e 900 mila tonnellate, migliore rispetto alla stagione precedente. La maggior parte della raccolta è avvenuta in Europa con Spagna, Italia e anche Grecia e Portogallo paesi leader. Aumenta il quantitativo per l’impegno e il coinvolgimento di alcune aree finora scarsamente produttive, ma anche la richiesta e il consumo. Il COI rappresenta 41 paesi, il 94% della produzione mondiale di olio, il 96% del mercato delle esportazioni e il 72% del consumo.
Il ‘Sirena d’Oro’ è un premio nazionale riservato agli extravergini DOP, Denominazione di Origine Protetta e IGP, Indicazione Geografica Protetta, promosso dal Comune di Sorrento in collaborazione con la Coldiretti della Campania e la partecipazione delle associazioni Oleum, GAL Terra Protetta, APROL, UNAPROL d Federdop Olio.

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