Collare d’Oro

Cerimonia al Foro Italico con il premier Gentiloni. Premiati atleti, società e tecnici di tutti gli sport

“È stato un anno mai così vincente di titoli mondiali individuali nelle specialità olimpiche e se dovessimo paragonare le prestazioni al programma dei Giochi avremmo avuto un ricco medagliere”. Il presidente del CONI Giovanni Malagò ha voluto sottolineare la positiva stagione dello sport italiano, che a febbraio sarà protagonista nelle prove dell’Olimpiade Invernale in Corea del Sud.
L’occasione è prestigiosa, la consegna del Collare d’Oro, massimo riconoscimento del Foro Italico a società, dirigenti e atleti. Intanto chi ha trionfato in una competizione planetaria, 63 atleti, compresi i 34 del Comitato Italiano Paralimpico, che Malagò, correttamente e giustamente, continua a inserire e equiparare sotto un’unica bandiera. Poi i riconoscimenti speciali anche ad un paio di testate giornalistiche nazionali e agli indimenticati protagonisti dell’82 ai Campionati del Mondo di calcio in terra di Spagna in modo da proseguire nell’opera di risanamento per il riconoscimento delle varie imprese non ancora gratificate dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano. Nelle operazioni all’Accademia di Scherma Malagò ha trovato validi interventi nel presidente del Consiglio Paolo Gentiloni e nel ministro dello Sport Luca Lotti.
Collare d’Oro al Merito Sportivo per i canottieri Matteo Lodo e Giuseppe Vicino; per il ciclista Vincenzo Nibali per il Giro d’Italia del 2016; per Antonio Cairoli e Kiara Fontanesi, leader nel motocross e per Franco Morbidelli, mondiale nella moto2; per gli specialisti della piscina Gabriele Detti, Gregorio Paltrinieri e Federica Pellegrini; ai grandi della pedana della scherma, Giorgio Avola, Martina Batini, Andrea Cassarà, Martina Criscio, Arianna Errigo, Alessio Foconi, Daniele Garozzo, Rossella Gregorio, Loreta Gullotta, Camilla Mancini, Paolo Pizzo, Irene Vecchi e Alice Volpi, nelle specialità del fioretto, della sciabola e della spada sia individuale che a squadre; per Federico Pellegrino, iridato nello sci di fondo, in particolare nello sprint a tecnica libera; per i cecchini Daniele Resca Jessica Rossi nell’individuale di fossa olimpica e Gabriele Rossetti nello skeet del tiro a volo e per Marco Galiazzo, Mauro Nespoli e David Pasqualucci nel tiro con l’arco.
Per le discipline paralimpiche premi a Martina Caironi, Arjola Dedaj e Assunta Legnante dell’atletica leggera; Gabriel Esteban Farias, canoa; Paolo Cecchetto, Luca Mazzone, Francesco Porcellato e Alessandro Zanardi, ciclismo; Pasquale Longobardi, karate; Simone Barlaam, Francesco Bettella, Monica Boggioni, Antonio Fantin, Giulia Ghiretti, Carlotta Gilli, Efrem Morelli, Federico Morlacchi e Alessia Scortechini, nuoto; Matteo Betti, Marco Cima, Emanuele Lambertini, Gabriele Leopizzi, Ionela Andreea Mogos, Alessio Sarri, Loredana Trigilia e Maria Beatrice Vio, scherma; Giacomo Bertagnolli e Fabrizio Casal, sci alpino; Andrea Borgato, Michela Brunelli, Federico Falco e Giada Rossi, tennistavolo; Elisabetta Mijino e Stefano Travisani, tiro con l’arco. Premi agli atleti Special Olympics a Martina Casagrande e Alessandro Dressadore e al ‘Campione nello Sport e nella Vita’ Valerio Catoia, il diciasettenne nuotatore di Latina affetto dalla Sindrome di Down, che lo scorso luglio ha salvato una bambina dalle acque del mare di Sabaudia.
Sipario alzato sul calcio italiano, clamorosamente e amaramente assente al prossimo Mondiale di Russia, ma in passato per quattro volte pronto a sollevare l’ambita Coppa. Gesto ripetuto 35 anni dopo dall’allora capitano Dino Zoff accompagnato dagli altri venti protagonisti, Alessandro Altobelli, Giancarlo Antognoni, Franco Baresi, Giuseppe Bergomi, Ivano Bordon, Antonio Cabrini, Franco Causio, Fulvio Collovati, Bruno Conti, Giuseppe Dossena, Giovanni Galli, Claudio Gentile, Francesco Graziani, Gianpiero Marini, Daniele Massaro, Gabriele Oriali, Paolo Rossi, Franco Selvaggi, Marco Tardelli e Pietro Vierchowod. Riconoscimenti alla memoria Gaetano Scirea ed Enzo Bearzot con la Palma d’Oro al Merito Tecnico. “È una cosa tragica non avere l’Italia in Russia”, ha ammesso il presidente della FIFA Gianni Infantino davanti anche a Carlo Tavevchio dimissionarlo dalla FIGC per “questo fallimento” sportivo.
Altri tecnici hanno ricevuto il prestigioso riconoscimento: Marco Bonitta, Attilio Calatroni, Francesco Cattaneo, Fabio Conti, Maurizio Marchetto e Dario Romano.
Collare d’Oro per Ivo Ferriani, Gianni Infantino e Julio C
ésar Maglione.
Cinque le società premiate. Dopo aver ottenuto la Stella d’Oro al Merito Sportivo e avere un curriculum di attività ultracentenario arriva nelle rispettive bacheche anche il Collare d’Oro ritirato dal Bologna Football Club 1909, dal Moto Club Pavia, dal Circolo romano del Golf Acquasanta, dalla Rari Nantes Torino e dalla Società Ginnastica Etruria.
Il Trofeo CONI è andato al Comitato Regionale della Lombardia.
Stella d’Oro per un paio di quotidiani nazionali, il Corriere dello Sport-Stadio e Tuttosport.

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