Al Foro Italico presentato i massimi campionati maschile e femminile di pallanuoto. L’ultimo scudetto, rispettivamente, alla Pro Recco e all’Orizzonte Catania. Proiettato anche un docufilm su Ratko Rudic, ‘È successo’, che da tecnico ha vinto in quattro Giochi Olimpici con tre nazionali, Jugoslavia, Italia e Croazia
All’assalto dei titoli della Pro Recco e delle siciliane dell’Orizzonte Catania. Inizia nel week-end del 12 e del 13 ottobre il massimo campionato maschile di pallanuoto, per quello femminile, invece, lo start sarà rimandato di qualche giorno. Quattordici le squadre iscritte al torneo 2024/25: AN Brescia, Astra Roma attuale Onda Forte, Catania, De Akker Bologna, Florentia, Olympic Roma Training Academy, Ortigia, Posillipo, Pro Recco, Quinto Genova, Roma Vis Nova, Savona, Telemar Palermo e Trieste.
A ufficializzare gli avvii dei campionati ha pensato il presidente Paolo Barelli alla presenza dei tecnici delle nazionali azzurre Alessandro Campagna, maschile e Carlo Silipo, femminile. La Pro Recco, dopo un’estate travagliata, è stata premiata per trentaseiesimo tricolore, il diciassettesimo nelle ultime diciannove stagioni. Il filotto è stato frenato dal Covid-19, nel 2020 e dall’AN Brescia, nel 2021. Il primo scudetto della società ligure risale al 1959. Sull’Albo d’Oro del campionato maschile di pallanuoto si è iniziato a trascrivere i vincitori dal 1912.
Dieci, invece, le formazioni che parteciperanno alla kermesse femminile: AGN Energia Bogliasco, Lazio, Official Page Brizz Waterpolo Acireale, Orizzonte Catania, Plebiscito Padova, Rapallo, SIS Roma, Stile Cosenza Nuoto, Trieste e Vela Nuoto Ancona. Il battimani della Sala Convegni delle Piscine del Foro Italico è stato dedicato al Plebiscito Padova, che ha vinto in Europa la Coppa Len e all’Orizzonte Catania, nelle acque nazionali. Per le siciliane è il ventiquattresimo tricolore, il sesto negli ultimi sette anni. Nel 2020, come noto, il titolo non è stato assegnato. Il primo torneo femminile sulla nostra penisola è stato organizzato nel 1985.
La presentazione del campionato maschile e di quello femminile è stata l’occasione per omaggiare Ratko Rudic con un docufilm, ‘È successo’, girato ed assemblato da Dejan Acimovic. Il tecnico di Belgrado, nato il 7 giugno del 1948, è stato in grado di trionfare in quattro Giochi Olimpici con tre diverse nazionali maschili: due volte con la Jugoslavia , a Los Angeles nel 1984 e a Seul nel 1988; con l’Italia a Barcellona nel 1992 e con la Croazia a Londra nel 2012. Medaglia di bronzo, sempre con il ‘Settebello’, ad Atlanta nel 1996.
Dal bordo della piscina Rudic ha conquistato titoli e medaglie nel Mondiale e nell’Europeo e anche ai Giochi Panamericani con gli Stati Uniti e il Brasile. Scudetti e coppe con la Pro Recco e, in acqua, da giocatore, con lo Jadran e, soprattutto, con il Partizan Belgrado. Argento all’Olimpiade di Mosca nell’80 e podi al Mondiale e all’Europeo con l’allora nazionale jugoslava.
A Roma, fra l’altro, erano presenti sia l’assoluto protagonista della pallanuoto internazionale per almeno cinquant’anni, prima in acqua e poi, soprattutto, a bordovasca, che l’assemblatore delle testimonianze e alcuni azzurri vincitori di prestigiose medaglie.
Un filmato che ha ricostruito l’intera attività sportiva di Ratko Rudic, da quand’era giocatore alle varie esperienze vincenti da responsabile tecnico con gli immancabili ricordi e le considerazioni degli atleti, degli avversari e dei dirigenti e le immagini non solo delle gare decisive dei numerosi trionfi.
Nel 1981 ha detto stop da giocatore e nel 2020 da coach. Il più vincente della pallanuoto planetaria è stato inserito nel 2007 nell’International Hall of Fame ed è cittadino italiano ‘per meriti sportivi’.