Sarà sufficiente togliere il via vai veicolare a cielo aperto per un centinaio di metri, et voilà le jeux sont fait per la creazione di un’ampia e spettacolare area pedonale in modo da unire, collegare e poi miscelare, passo-dopo-passo, la Roma capitale d’Italia a quella della massima espressione della cristianità con suggestiva e chiarificatrice visione sulla Basilica di San Pietro. La novità è stata annunciata ufficialmente urbi et orbi dal sindaco Roberto Gualtieri alla presenza di monsignor Rino Fisichella, delegato da Papa Francesco all’organizzazione del Giubileo del 2025, del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, dell’amministratore delegato dell’ANAS, l’Azienda Nazionale Autonoma delle Strade Statali, Aldo Isi e degli assessori comunali ai Lavori Pubblici Ornella Segnalini e alla Mobilità Eugenio Patanè. Gli interventi, che saranno realizzati dall’ANAS in seguito ad un accordo con l’amministrazione del Campidoglio in cui Roberto Gualtieri è anche Commissario Straordinario per l’Anno Santo, prevedono il ricongiungimento pedonale fra Castel Sant’Angelo e via della Conciliazione attraverso l’eliminazione del transito motoristico in Piazza Pia. Il come, il quando e il quanto lo ha reso noto e illustrato lo stesso sindaco Gualtieri e il vertice dell’ANAS Isi. Per soddisfare il ‘come’ sarà necessario realizzare un sottovia, 130 metri che praticamente dovrebbe diventare il prolungamento dell’altro, il cosiddetto ‘Sottopassino’, quello di Lungotevere Sassia, recentemente riqualificato dal Dipartimento dell’Assessorato ai Lavori Pubblici di Roma Capitale, in particolare dal CSIMU, il Coordinamento Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana. I lavori dovrebbero iniziare il prossimo 21 agosto ed essere conclusi entro l’8 dicembre del 2024, in prossimità dell’apertura della ‘Porta Santa’ e dell’inizio del venticinquennale appuntamento vaticano. Soddisfatto anche il ‘quando’. Il costo, per sanare la curiosità del ‘quanto’, dovrebbe essere di 70 milioni di euro, ‘chiavi in mano’. Almeno questo è stato formalmente comunicato e riguardano i fondi previsti proprio per il Giubileo del 2025. È in programma la ripavimentazione dell’intero orizzontale calpestabile, che diventerà protetto e off-limits ad auto, moto e motorini, bus, taxi e pullman, costretti a modificare il percorso dopo l’inaugurazione del nuovo sottopassino e, soprattutto, provvisoriamente, nel periodo dei lavori. Ponte Vittorio Emanuele, fra l’altro, dovrebbe essere attraversato nel doppio senso di marcia, ma, originalmente, all”inglese’. Sarà riqualificato e rivitalizzato l’impianto di illuminazione, riorganizzato e sistemato il verde e e potenziati e aumentati i percorsi per chi ha difficoltà motorie. “Qualche sacrificio, nel periodo degli interventi per rendere questa zona ancora più bella e funzionale, sarà inevitabile e dovrà, purtroppo, essere sopportato dai romani”, hanno sottolineato sia il sindaco Gualtieri che monsignor Fisichella. Gli esperti hanno stimato che sarebbero tremila i passaggi ogni ora per piazza Pia. Per l’occasione sarà utilizzato il cosiddetto sistema ingegneristico ‘cut and cover’, che consente l’unificazione degli interventi nel sottosuolo fra l’esistente e il nuovo e il proseguimento dei lavori in superficie. E, quindi, iniziano ad essere avviati i cantieri per ammodernare la città in vista dell’importante avvenimento, che prevede l’arrivo di milioni fra pellegrini, visitatori, accompagnatori e turisti sia italiani che internazionali. Operatori specializzati all’opera anche a piazza dei Cinquecento, nell’area della Stazione Termini, il ben noto riferimento ferroviario della capitale.
|