AmorVolley per Giorgio

Attesi numerosi bambini il prossimo 4 maggio allo Stadio della Farnesina per l’iniziativa ideata da D’Arpino

L’accensione risale al 5 ottobre del 2000, il giorno del compleanno di Giorgio D’Arpino, l’inventore dell’iniziativa, ‘AmorVolley. Un bambino aiuta un bambino’. Da quel giorno sono stati rinnovati puntualmente gli appuntamenti annuali. Solo li scenari mutava con l’aumentare della partecipazione: da una via del centro cittadino alle Tre Fontane; dallo Stadio dei Marmi al Palazzetto dello Sport di viale Tiziano fino all’impianto della Farnesina. Alla prossima edizione del 4 maggio Giorgio D’Arpino sarà assente, in quanto scomparso dalla vita terrena la scorsa vigilia di Natale. La manifestazione, compresi obiettivi e spirito, però, rimane. Al volante della macchina organizzativa le figlie, in particolare Chiara, che ha illustrato il programma.
La giornata inizia alle 9 e 30 allo Stadio della Farnesina dove saranno allestiti un centinaio di campi forniti dal Comitato Territoriale di Roma della FederPallavolo. Attesi oltre mille bambini delle classi delle elementari per una lunga serie di partite. Fino alle 12 e 30 i giovanissimi, accompagnati dai rispettivi insegnanti, saranno impegnati consecutivamente in esibizioni, che avranno la caratteristica di non essere competitive, senza risultato. Il segreto, si fa per dire, è collegato proprio ad altri aspetti, alla socializzazione, all’inclusione e al divertimento. La giornata, dedicata e riservata alla pallavolo giovanile, è organizzata dalla Polisportiva Lazio Pacinotti con la società affiliata, che, al momento, è in serie B con la squadra maschile, della quale Giorgio D’Arpino è stato uno storico presidente.
L’appuntamento targato 2018 è sostenuto dalla Fondazione Terzo Pilastro-Internazionale, dalla Regione Lazio, da Roma Capitale, dal CONI locale e dal Comitato Territoriale della FIPAV.
Il Derby della Solidarietà sarà disputato su un campo di sitting volley, la nuova disciplina che valorizza l’integrazione e la partecipazione attraverso l’attività sportiva.
I fondi raccolti in questa diciassettesima edizione saranno destinati all’AIDAI, l’Associazione Italiana dei Disturbi di Attenzione e Iperattività, che dal novembre del 2003 è impegnata nella riabilitazione dei giovani con difficoltà nell’apprendimento e deficit nella memoria causa anche della dispersione scolastica. I percorsi educativi degli specialisti dell’Associazione coinvolgono anche gli insegnamenti con progetti di informazione e formazione.
Alle scuole partecipanti alla manifestazione sarà consegnato materiale sportivo e altre sorprese animeranno la mattinata, fra cui l’atteso volo dell’aquila Olimpia, presenza fissa allo stadio del Foro Italico nella partite della Lazio calcio.
Sarà ricordata anche Anna Tina Mirra, la giornalista scomparsa tre anni fa e amica de e famiglia D’Arpino.
Nei giorni scorsi la sezione del Lazio del Comitato Olimpico Nazionale ha assegnato proprio a Giorgio D’Arpino il Premio CONI del Ricordo ed è stata anche proposta l’intitolazione della palestra scolastica di via Cassiodoro seguita nella fase di trasformazione, ristrutturazione e riqualificazione per l’attività sportiva.
Giorgio D’Arpino è stato atleta, dirigente e docente negli
istituti scolastici, definendosi ironicamente “maestro di zompi”. Primi passi nel mondo del calcio con una ‘bandiera’ della Lazio, Bob Lovati, come portiere delle squadre giovanili; poi sulle pedane della scuola Musumeci Greco di Greco per il fioretto; quindi, poliedricamente istruttore federare di tennis, di ginnastica artistica e di pallavolo. Da insegnante di educazione fisica ha sollecitato sempre la partecipazione dei giovani ai Giochi Studenteschi, a tornei di calcio, pallavolo e pallacanestro e a riunioni di atletica leggera.
Nel 1983 ha creato il laboratorio di psicomotricità integrata per disabili psichici e motori nella ex Dante Alighieri’ di via Cassiodoro.

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