Movimenti armoniosi del corpo. Passi di danza. Abbinati alla tecnologia. Associati alla letteratura. L'originale miscela e lo straordinario collegamento sarà il filo conduttore della conferenza divulgativa promossa a Roma il prossimo 14 aprile l DAF, Dance Arts Faculty, di via di Pietralata. L'appuntamento interdisciplinare è un modo per trovare un eventuale rapporto fra ricerca, cultura letteraria e innovazione tecnologica. Il programma ha avuto il coordinamento scientifico di Matteo Candidi e Andrea Orlandi. 'Interdance' è il riferimento del convegno organizzato al civico 159 di via di Pietralata. Neuroscienze, nuove tecnologie digitali e letteratura saranno non solo il confronto con l'evoluzione del corpo e le esibizioni che possono trasmettere il balletto. L'iniziativa è sostenuta dall'Università romana del'La Sapienza' attraverso il Bando 'di Ateneo' del 2021 su sollecitazione di Terza Missione e Marie Sklodowska-Curie Action. Molteplici i quesiti che potranno essere chiariti nel corso degli interventi previsti, come cosa succede al cervello mentre è in corso l'osservazione delle performance di un danzatore o in che modo avviene l'ispirazione per eventuali possibilità creative o, ancora, se l'era digitale sia in grado di influenzare le novità coreografiche anche seguendo gli scritti letterari. L'incontro potrebbe essere definito teorico-pratico-esistenziale con compiti di movimento e ritmo sul tracciato delle spiegazioni offerte come modo divulgativo. La serie degli interventi sarà inaugurata da Letizia Gioia Monda dell'Università 'La Sapienza', poi spazio a Mattia Mantellato dell'ateneo di Udine, che ha esperienza con danzatore alla 'Scala' di Milano e al Teatro Nazionale ceko di Praga e affronterà la traduzione e l'adattamento di un testo letterario in funzione del movimento ritmato sul palcoscenico; Andrea Zardi dell'Università di Bologna e fondatore di ZA DanceWorks, che relazionerà sul rapporto fra danza e scienza della ricerca; Matteo Marchesi, artista legato a Zebra Cultural Zoo, il quale illustrerà il ruolo del ballerino nella pratica di escursione creativa e performativa. Gli approfondimenti riguarderanno 'Neuroestetica della danza, definire la complessità' con Matteo Candidi, docente a 'La Sapienza'; 'L'atto di sconfinamento nel rapporto fra danza e scienza' con Andrea Orlandini dell'ateneo romano e della Macquarie University di Sydney; 'Turner, adattamento multimodale di teatro-danza fra letteratura, arte e movimento' con Mattia Mantellato; 'Tecnologie di scrittura della danza' con Letizia Gioia Monda; 'Esplorare mondi possibili: il corpo, la persona, il crocevia delle esperienze performative' con Matteo Marchesi. Le ricerche sono state coordinate da Salvatore Maria Agliotti del Dipartimento di Psicologia del'La Sapienza'. Libero l'ingresso e la partecipazione alla conferenza dai temi inediti e certamente esplorativi in un settore che potrebbe essere sconfinato.
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