Illustrato nella Sala del Carroccio del Campidoglio il Rapporto di Legambiente sull”Ecosistema Urbano’. Il podio è completato da Mantova e Bergamo. La migliore area meridionale è Cosenza, sedicesima. Indietro le grandi città, Milano, Torino, Roma e Napoli
Trento è la città regina della nostra penisola secondo il trentaduesimo Rapporto sull”Ecosistema Urbano’ di Legambiente, che ha analizzato la situazione di 106 città-capoluogo seguendo una serie di parametri, in particolare sulla qualità dell’aria, sull’acqua, sui rifiuti, sulla mobilità, sulle isole pedonali e sul verde accessibile, sull’uso del suolo, sulla mobilità, sulle piste ciclabili e sulla produzione di energia rinnovabile attraverso i rispettivi impianti. Trento ha prevalso su Mantova e Bergamo. Nella top ten sono segnalate anche Bolzano, Pordenone, Reggio Emilia, che aveva la posizione da leader lo scorso anno, Parma, Rimini, Bologna e Forlì. La prima provincia del meridione è la calabrese Cosenza, sedicesima. Le grandi città, dopo Bologna, stazionano nelle retrovie: Firenze è 21^; Cagliari 23^; Venezia 47^; Milano 57^; Torino 62^; Roma 66^; Bari 76^ e Napoli 103^. La graduatoria è mestamente chiusa da Reggio Calabria. Nel terzetto di coda anche un’altra coppia calabrese formata da Crotone e da Vibo Valentia.
L’approfondimento sulle performance ambientali è stato illustrato nella Sala del Carroccio del Campidoglio alla presenza, fra gli altri, di alcuni amministratori pubblici locali, dei rappresentanti dell’associazione ambientalista e di ENEA, ISPRA e ISTAT. Stefano Ciafani, presidente di Legambiente nell’intervento sul Rapporto curato da Mirko Laurenti e Marina Trentin, ha ricordato
come “le città italiane sono in trasformazione con tanti cantieri della transizione ecologica ben visibili sfruttando le risorse del PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Sono progettate nuove linee di tram per liberare le strade dalle troppe auto private, ci sono interventi di recupero del patrimonio immobiliare pubblico da anni abbandonato e per la realizzazione di parchi urbani ed è sempre maggiore la diffusione dei rifugi climatici utili nelle torride e prolungate ondate di calore estivo”. Ciafani ha rivolto l’attenzione, oltre alle istituzioni e alle pubbliche amministrazioni,anche sulla necessità di “una nuova consapevolezza da parte della cittadinanza” per evitare “proteste per liberare l’aria da quello smog che miete ogni anno una vittima su cinque per inquinamento da polveri sottili, PM2,5, sul totale dei paesi europei”. E, inoltre, “le città italiane devono adattare gli interventi agli impatti dei cambiamenti climatici” anche con adeguati “strumenti normativi per facilitare una rigenerazione urbana”.
La collaborazione fra enti, istituzioni e associazioni è stata confermata da Antonio Aurigemma, presidente del Consiglio Regionale del Lazio, soprattutto per i “progetti ecosostenibili”, la cui “cultura deve iniziare anche dalle scuole”. Sabrina Alfonsi, assessore anche all’Ambiente del Comune di Roma, ha rivelato la creazione di diciotto foreste urbane, la piantagione di oltre 600 mila alberi; il calo del consumo di suolo e la riqualificazione delle aree pavimentate inutilmente e il rafforzamento del trasporto pubblico per evitare l’utilizzo dell’auto privata.
Trento, rappresentato in Campidoglio dal sindaco Franco Ianeselli, non è in cima a nessuna sezione, ma complessivamente è risultata la più ‘green’. Il trasporto 
pubblico è sfruttato soprattutto a Venezia, poi a Milano, Trieste, Genova e Roma. L’estensione più ampia di isole pedonali è a Lucca e del verde è a Gorizia. Le piste ciclabili dautilizzare sono maggiori a Reggio Emilia e le ZTL, le Zone a Traffico Limitato, a Rimini. Il primato per l’uso efficiente del suolo è suddiviso fra Milano, Napoli e Torino e il numero di alberi per abitante è evidente a Modena. La minore dispersione di acqua è a Pavia e a Monza; sui rifiuti la produzione più pesante e ingombrante è a Campobasso e la raccolta differenziata migliore è a Ferrara con l’88,3% e, sull’aria, la limitata concentrazione inquinante emessa è a Savona. A Pordenone il primato della produzione di energia da rinnovabili su edifici pubblici.
