La metrotram per Tor Vergata

Venticinque fermate sugli oltre 13 chilometri per collegare sulla via Casilina, con la ‘G’, la Stazione Termini al Policlinico e alle facoltà universitarie. Gli interventi dovrebbero iniziare il prossimo anno e potrebbero durare un triennio, in gran parte sull’antica ferrovia dello storico ‘trenino’

‘Termini’, ‘Porta Maggiore’, ‘Ponte Casilino’, ‘Pigneto’, ‘Villini’, ‘Alessi’, ‘Filarete’, ‘Torpignattara’, ‘Berardi’, ‘Balzani’, ‘Centocelle’, ‘Togliatti-Parco di Centocelle’, ‘Grano’, ‘Alessandrino’, ‘Parco Commerciale’, ‘Policlinico Casilino’, ‘Torre Maura Colombi’, ‘Torre Maura Metro’, ‘Giardinetti GRA’, ‘Giardinetti Metro’, ‘Ingegnoli’, ‘Tenuta di Torre Nova’ e, poi, gli stop agli istituti e alle facoltà universitarie e al polo ospedaliero di Tor Vergata: queste le venticinque fermate della linea ferrata ‘G’, dove le estremità avranno la sosta temporalmente un po’ più ampia. Gli amministratori del Campidoglio, in particolare la presidente del Consiglio Comunale nell’aula ‘Giulio Cesare’ Svetlana Celli e l’assessore alla Mobilità Eugenio Patanè, sono in costante tour informativo nelle popolose e popolate aree della capitale. La maggior lunghezza delle parallele ricalca quelle storiche e ultrautilizzate della ‘Laziali-Fiuggi-Alatri’ con l’indimenticabile e caratteristico ‘trenino’ a viaggiare sulla via Casilina fra il centro cittadino e l’estrema periferia e anche oltre.
Un tracciato da 13 chilometri e 300 metri, di cui 470 metri per spostare e allungare il capolinea verso la Stazione Termini su via Giovanni Giolitti, la parallela di via Napoleone III dove transitano i tram della Prenestina, il ‘5’ e il ’14’ e 3 chilometri e 600 metri di inedito percorso per raggiungere gli immobili dell’ateneo e del Policlinico. Il metrotram, seguendo il piano, attraverserà il Primo, il Sesto e il Settimo Municipio romano catapultando a destinazione numerosi passeggeri anche dell’hinterland, al di là dei confini comunali.
L’offerta del trasporto pubblico locale, quindi, sarà rafforzata e utilizzerà anche i servizi della ‘A’ con i bus e della ‘C’ attraverso alcuni contatti, che attualmente sono praticamente inesistenti, in quanto dalla stazione di ‘Parco di Centocelle’ la metropolitana vira verso piazza dei Mirti e lascia l’interesse per la via Casilina, sostituita dai mezzi su gomma. Al momento, ma da tempo,il cosiddetto e ben conosciuto ‘trenino’ staziona a ‘Centocelle’ e, negli anni, dopo la soppressione del finale a ‘Giardinetti’, con una struttura inopinatamente abbandonata, non è stato possibile far scendere fino a via Palmiro Togliatti per l’opportuno scambio non solo con la ‘C’. Scelte e strategie passate e mai aggiornate, che per i cittadini-passeggeri sono rimaste incomprensibili e anche per i numerosissimi studenti in quotidiana ‘processione’ sul marciapiede per raggiungere il convoglio o il rispettivo istituto scolastico. Più di uno nella zona fra Centocelle e Torpignattara.
La realizzazione del futuro collegamento tranviario su via Palmiro Togliatti, peraltro già iniziata e che incrocerà sia la metro ‘C’ che quella leggera e di superficie ‘G’, favorirà gli spostamenti per la Tuscolana, la Prenestina, la Collatina, il treno delle Ferrovie dello Stato e la Tiburtina, in quanto la conclusione sarà posta a Ponte Mammolo. L’iter dovrebbe prevedere l’avvio degli interventi nel 2026. Mille e cento i giorni per il completamento della strada ferrata, la quale potrebbe coinvolgere anche gli impianti semaforici visti i numerosi tagli stradali esistenti sul tracciato, che, comunque, diventerà puro ossigeno per la congestionata mobilità sulla Casilina e nell’area di Tor Vergata.
Intanto, approfittando degli interventi di manutenzione straordinaria sulla Tangenziale Est fino al 4 dicembre da parte dell’ANAS, il Comune di Roma e l’ATAC hanno deciso di anticipare il rinnovamento di una ventina dei 64 chilometri complessivi di binari, in particolare di sei linee: ‘2’, ‘3’, ‘5’, ‘8’, ’14’ e ’19’. I tram saranno sostituiti dai bus. Su una parte era stata già avviata la riqualificazione, sulla rimanente saranno programmati i lavori prossimamente. Sui collegamenti interessanti è consentito viaggiare gratuitamente.

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