Il ‘tuttocampista’ oranje

Aveva 73 anni Johan Neeskens, uno dei protagonisti della rivoluzione calcistica dell’Ajax e dell’Olanda dove giocava anche Cruijff. I due, poi, sono stati compagni di squadra al Barcellona prima dell’esperienza americana con i Cosmos di New York. È scomparso in Algeria

In questo periodo di neologismi sportivi sarebbe stato definito un ‘tuttocampista’, un calciatore in grado di difendere ed essere propositivo verso l’area altrui, aggressivo nella propria metà campo per la riconquista del pallone e temibile nell’inquadrare la porta. Insomma, efficace in ogni zona dell’erboso orizzontale destinato ai confronti calcistici. L’identikit riguarda Johannes Jacobus Neeskens, uno dei ‘tulipani’ che hanno meravigliato gli spettatori e i buongustai della specialità e sorpreso i teorici e i tecnici rivali con il cosiddetto ‘calcio totale’. Negli anni Settanta sono stati una slavina, hanno portato novità, offerto spettacolo, inserito varianti e mostrato un’altra mentalità e, soprattutto con la nazionale olandese, raccolto molto meno di quello che certamente avrebbero meritato.
Neeskens era nato a Heemstede il 19 novembre del 1951 ed è scomparso il 6 ottobre di questo 2024 in Algeria dov’era per conto della Knub nell’ambito del progetto ‘World Coaches’. È stato uno dei cilindri del motore della nazionale arancione e dei ‘Lancieri’ dell’Ajax, che non solo ad Amsterdam e nell’Eredivisie, ha allargato la visuale sul gioco del calcio e entusiasmato gli appassionati di tutto il mondo. Un mediano, se è possibile circoscrivere e inquadrare Neeskens in un ruolo, ma non classico e tradizionale, in grado di essere instancabile nella corsa e di segnare anche a palla ferma dalla piazzola degli undici metri con un piede comunque educato. ‘Box-to-box’ direbbero al di là della Manica, in Inghilterra. Un calciatore e un atleta completo, continuo, concreto, perfetto per quell’ingranaggio studiato dall’allenatore romeno di Timisoara Stefan Kovacs all’Ajax e applicato nella nazionale oranje e, poi, anche al Barcellona da Rinus Michels.
In quella nazionale giostravano alcuni dell’Ajax, ma non solo, fra cui l’imprendibile Johan Cruijff, che occupa sicuramente una poltrona sul podio allargato dei fuoriclasse del calcio; Arie Haan; Ruud Krol; Wim Jansen; Pieter Robert Rensenbrink; Wilhielmus Gerardus Rijsbergen e, poi, anche Willem Van Hanegem e Johnny Rep.
Neeskens non era un gigante, sul metro e settantacinque centimetri, ma diventava un watusso con il rendimento e la produttività, tanto da portare qualche compagno a commentare che “era due calciatori in uno” e ipotizzare un ‘Johan 2’, con riferimento all’immancabile Cruijff. La coppia olandese è stata riproposta in Spagna, in Catalogna, a Barcellona.
Aveva iniziato giovanissimo all’RCH nel 1968, 68 presenze e una rete. Dal 1970 e fino al 1974 la maglia è stata quella dell’Ajax, 124 volte indossata con 33 gol. In Spagna 141 partecipazioni e 35 realizzazioni fino al 1979 con il Bar¢a. A 28 anni ha sorvolato l’Atlantico per il nascente campionato americano. Con i Cosmos di New York ha collezionato 94 partite segnando in 17 occasioni fino al 1984. Per le statistiche e le cronache. È tornato in Europa, con il Groningen e con gli svizzeri del Baar e del Zugo, ma con un’apparizione nell’85 con il South Florida Sun. Scarpini posti al classico chiodo il 1° luglio del 1991.
In nazionale ha giocato 49 gare. 17 i gol, anche al Mondiale in Germania Occidentale nel 1974 e in Argentina nel 1978 dove l’Olanda è stata superata dalle selezioni dei paesi che avevano organizzato il torneo, anche se con qualche ombra, in particolare nell’edizione sudamericana. A quell’appuntamento, fra l’altro, Cruijff aveva dato forfait.
Non brillante, invece, la storia in panchina, da giramondo, con apparizioni anche da collaboratore in Svizzera, in Olanda, in Australia, in Spagna, in Turchia e in Sud Africa. Edson Arantes do Nascimento, meglio noto come Pelé, aveva inserito Neeskens nella lista ‘FIFA 100’ e la pubblicazione FourFourTwo, nel 2017, l’aveva posizionato alla casella numero 64 dei calciatori di tutti i tempi.
Nella personale bacheca figura, con la nazionale olandese, anche un terzo posto all’Europeo del 1976 in Jugoslavia. Neeskens con i club ha vinto e tanto. Coppa Intercontinentale nel 1972 e dei Campioni nel 1970/71, nel 1971/72 e nel 1972/73 e la Supercoppa UEFA nel 1973 con l’Ajax di Amsterdam; una Coppa delle Coppe nel 1978/79 e un trofeo nazionale la stagione precedente con il Barcellona e due titoli e due coppe d’Olanda, rispettivamente dal 1970/71 al 1972/73; un campionato NASL negli Stati Uniti con i Cosmos nel 1980 e USL nel 1985 con il South Florida Sun. Nel 1976 è stato indicato come ‘Miglior giocatore straniero’ nella Liga spagnola con l’assegnazione del Premio ‘Don Balòn’. A 19 anni l’esordio in nazionale, l’11 novembre del 1970 contro la Germania Est. Esperienza anche nel calcio indoor con il K. C. Comots dove è apparso in 23 occasioni. Nella bisaccia, però, una sola realizzazione.

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