La città umbra festeggia le venticinque organizzazioni de’I Primi d’Italia’. Dal 26 al 29 settembre protagonista sarà la tipica preparazione apprezzata in quasi tutto il mondo
‘La più amata dagli italiani’, rivelava un noto slogan abbinato alla mobilìa e all’arredamento domestico. In questo caso, però, il refrain può essere affiancato alla produzione e al consumo di pasta fra le molteplici prelibatezze alimentari del nostro Paese, che negli ultimi dieci anni ha visto lievitare il gradimento in quasi ogni angolo del pianeta. A leggere i dati l’Italia è naturalmente leader nel consumo individuale con oltre 23 chili annui, 19,8 chili di pasta secca e il resto compensato da quella fresca e ripiena. In pratica la pasta è sul 99% delle tavole del nostro Paese mediamente quattro volte la settimana. I conti sono ben presto elaborati sulla quantità preparata, un milione e 380 mila tonnellate. Italia capofila anche nella produzione con la campana Gragnano importante e valido riferimento e nell’esportazione, oltre la metà delle confezioni, anche se nel 2023 la quantità ha subìto una flessione del 3,7% rispetto all’anno precedente, ma non per il valore cresciuto del 3%, 3 miliardi e 800 milioni di euro. Quasi un milione e 500 mila tonnellate dei 2 milioni e 200 mila tonnellate è destinato al mercato dell’Unione, ma è aumentata la generale voglia di pasta. In Europa tre piatti su quattro sono Made in Italy. L’afflusso dei viaggiatori nel nostro Paese sospinge l’apprezzamento, che coinvolge in maniera esponenziale aree non considerate e insospettabili fra quelle dell’Asia e dell’Africa. I tentativi di riproposizione, però, non sempre mostrano segnali incoraggianti. Complessivamente la produzione oscilla sui 17 milioni di tonnellate.
In Umbria, a Foligno, intanto, bolle il pentolone dell’organizzazione della venticinquesima stagione de’I Primi d’Italia’, la manifestazione promossa dal 26 al 29 settembre da Epta, la società di servizio della Confcommercio regionale, che da oltre quarant’anni sollecita varie iniziative a favore del turismo e del sistema economico-produttivo locale. “Il crescente coinvolgimento delle aziende e la maggiore partecipazione alla rassegna conferma l’interesse, ma è anche una forma di sostegno per alcuni settori commerciali in momentanea difficoltà come, fra l’altro, l’abbigliamento, le calzature e degli accessori”, ha sottolineato il presidente di Epta Aldo Amoni.
Corta, lunga, consistente, fina, leggera, ripiena, attorcigliata, aggrovigliata, miscelata con farine non solo di semola di grano duro e arricchita con le tipiche salse, ma anche con qualcuna innovativa che rasenta l’azzardo e l’isolamento gastronomico, la prua dei pasti è la vedette assoluta nella città umbra. “Foligno per l’occasione aprirà i luoghi d’arte, quelli storici e archeologici per tutti i visitatori e per gli interessati”, ha annunciato Michela Giuliani, assessore comunale al Turismo e ai Grandi Eventi, che ha illustrato a Roma l’annuale kermesse nel riferimento nazionale della Confcommercio.
Il sottosegretario all’Interno Emanuele Prisco ha ribadito “la cultura della pasta” in un Paese dai mille e mille campanili dove ad ogni passo è facile trovare una tipicità, ascoltare un racconto sul condimento, una storia sul piatto proposto, immagazzinare affascinati le cosiddette ‘leggende metropolitane’ ripetute e tramandate di generazione-in-generazione, che, poi, se non lo fossero, diventerebbero reali. A Foligno è possibile visti gli stand rappresentativi di tutte le regioni della nostra penisola dove “ogni area ha la propria atmosfera e la capacità di far ritornare i visitatori”, ha affermato l’assessore Michela Giuliani.
Passato e presente. Amoni ha ribadito che lo scorso anno, fra altro, sono state registrate almeno centomila presenze, cotti 12 mila chili di pasta, 900 chili di gnocchi e di polenta e, poi, riso e prodotti senza glutine per chi è sofferente preparati da una cinquantina di chef nei cosiddetti ‘villaggi del gusto’ e in altrettanti laboratori. Il programma, anche nel 2024, prevede eventi, mostre-mercato convegni sull’alimentazione, uno spazio per i giovanissimi, ‘Primi d’Italia Junior’, rafforzato da un fumetto, ‘Nutrizione sana e avventura’ e da un video di cartoon caratterizzato dai vari formati della pasta.
Il poker delle giornate sarà inaugurato dalla ‘Cena a otto mani’ con gli chef dei locali umbri premiati dagli esperti della ‘Guida Michelin’: Fabio Cappiello della ‘Vespasiana’ di Norcia; Guido Gigli del ristorante ‘UNE’ di Capodacqua, zona di Assisi; Andrea Impero di ‘Elementi Fine Dining’ operativo a Brufa, comune di Torgiano e Ada Stifani di ‘Ada Gourmet’ di Perugia. Altri quattro arriveranno a Foligno nel corso dell’iniziativa: Daniele Lippi della romana ‘Acquolina’; Ciro Sicignano del ‘Lorelei’ di Sorrento; Alessandro Tormolino del ristorante ‘Sensi’ di Amalfi e Gaetano Trovato di ‘Arnolfo’ della senese Colle Val d’Elsa.
Il cartellone è integrato dagli spettacoli di intrattenimento. Attesi Giovanni Cacioppo, Jo Squillo e Valentina Persia fra workshop, degustazioni e l’immancabile passeggiata rigenerante.