Due giorni di incontri e confronti, di analisi e approfondimenti, di proposte e iniziative e di rivelazioni da parte dei rappresentanti della pubblica amministrazione. Un programma denso e intenso che è stato consumato nelle varie sale di WeGil di largo Ascianghi, a Roma. Gli Stati Generali degli acquisti verdi, arrivati alla diciassettesima stagionalità, ha visto la partecipazione di almeno duecento relatori, la promozione di una trentina di workshop e tavoli di lavoro e il coinvolgimento di quasi trecento fra enti pubblici, imprese, aziende e realtà non-profit. L’ormai tradizionale appuntamento accompagnato dallo slogan, ‘Cambia gli acquisti non il clima!’, è stato organizzato dalla Fondazione Ecosistemi con il sostegno, fra gli altri, del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, della Regione Lazio, di Roma Capitale, della Confindustria, della Confcooperative, delle Automomie Locali Italiane, di Agende 21 e di Legambiente. Il Forum Compraverde, ‘Buygreen’, è una manifestazione dedicata a politiche, progetti, beni e servizi di appalti verdi sia pubblici che privati. Annualmente l’iniziativa convoca i principali protagonisti e i rappresentanti delle strutture coinvolte nella diffusione e nell’attuazione degli acquisti di beni e servizi sostenibili e nella conversione ecologica nella produzione e nel consumo. Istituzioni, imprese, scuole, associazioni al centro del dibattito sulle novità legislative in merito alle soluzioni relative alla transazione ecologica, alla partecipazione alle gare che adotteranno il GPP, il Green Public Procurement, così da qualificare le rispettive forniture con prodotti e competenze. La kermesse ha offerto anche aggiornamenti e formazione sia agli operatori di enti pubblici che di aziende private. È stata anche l’occasione per monitorare l’attuale situazione del nostro Paese. La Fondazione Ecosistemi dal 1998 collabora con le imprese private, la pubblica amministrazione, gli enti locali e le organizzazioni del Terzo Settore per orientare le rispettive attività verso la sostenibilità. L’impegno riguarda la fase degli acquisti, della comunicazione, della trasformazione e della conversione ecologica e sociale delle attività economiche, dei lavori e delle professioni, della progettazione di aree produttive, del sostegno alle organizzazioni e agli operatori finanziari e della formazione di nuove specializzazioni e professioni. Dal 2007 la Fondazione prepara e organizza la rassegna annuale che ha affrontato anche le questioni della mobilità, del consumo delle risorse naturali, del risparmio energetico, dei prodotti alimentari sostenibili, della raccolta differenziata dei rifiuti, del contenimento del consumo idrico, delle emissioni inquinanti, dei criteri sociali e della preferenza dei fornitori. Nella giornata inaugurale erano presenti anche Roberta Angelilli, vicepresidente della Regione Lazio e Sabrina Alfonsi, assessore all’Agricoltura, all’Ambiente e al Ciclo dei Rifiuti di Roma Capitale. E mentre qualcuno ha rilevato la mancanza nel nostro Paese di programmazione e di strategie per una industria ambientale, nelle altre sale gli interventi sono stati articolati su temi espansivi come i comportamenti per lo sviluppo sostenibile delle regioni o circoscritti per garantire l’efficienza energetica di un condominio, sugli acquisti circolari nell’edilizia, sulla produzione artistica e sul relativo rapporto con la cultura, ma anche sulla sanità e sulla scelta da parte dei Vigili del Fuoco con i conseguenti obiettivi e le future prospettive.
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