Di ‘Mobilità e innovazione per la crescita dell’Italia. Istituzioni, imprese e università di fronte alle nuove sfide’ si è parlato a Roma nel corso di un convegno promosso dall’ANFoV, in collaborazione con Movyon, a cui hanno partecipato docenti e rappresentanti di aziende e della pubblica amministrazione. È stata l’occasione per un costruttivo incontro fra le imprese, le ricerche e le attuali normative. “L’importanza della tecnologia per l’economia, le produzioni e l’occupazione è ormai evidente. I cambiamenti sono anche un’opportunità per le nuove professioni e le specializzazioni” utili a creare posti di lavoro, ha ricordato Umberto De Julio, presidente di ANFoV, l’Associazione per la convergenza nei servizi di comunicazione. Da anni è impegnata nella promozione del confronto fra il mondo istituzionale e quello imprenditoriale nell’ambito della digitalizzazione, dell’innovazione, della competitività digitale e della tecnologia delle comunicazioni. ANFoV favorisce e realizza attività di formazione e connessione fra le varie strutture interessate e sostiene il progresso digitale, culturale e tecnologico di associati, privati e pubblica amministrazione. Gli interventi, coordinati dal direttore di Key4biz Raffaele Barberio, hanno riguardato soprattutto le esperienze, le proposte e gli obiettivi delle società presenti, oltre, naturalmente, alle novità illustrate dai docenti universitari. Per Agostino Ghiglia, componente del Garante per la protezione dei dati personali, “l’era digitale rappresenta e impone una rivoluzione culturale, un’educazione per le giovani generazioni” e, comunque, “le informazioni sono sensibili, particolari e importanti, ma non ostacolano il progresso”. Innovazioni passate, che negli anni del Terzo Millennio appaiono come semplici e sfuggono, quasi inosservate, ma all’epoca hanno trasformato il settore dei servizi della mobilità. L’ingegner Pierluigi Ceseri di Autostrade S.pA. è stato uno dei promotori del ‘Telepass’ e della ‘Viacard’, in modo da evitare le attese ai caselli e i pagamenti in contanti e, man mano, “consentire la sostituzione delle schede perforate”. E, sempre per la mobilità, l’indirizzo indicato dall’Unione Europea e seguito dalle case automobilistiche è quello dell’elettrico. Nel nostro Paese il numero delle colonnine è ancora contenuto nonostante l’impegno delle aziende del settore e ampio è il tempo necessario per la ricarica delle batterie, anche se l’evoluzione tecnologica potrebbe favorire la velocizzazione della procedura. E anche i costi generali dovrebbero proseguire nella discesa. Giorgio Moroni del Gruppo Autostrade per l’Italia ha rivelato che “la distanza media degli appositi dispositivi nei paesi dell’Unione è di 75 chilometri e in Italia di una cinquantina di chilometri, comunque, pronta ad essere ulteriormente abbassata prima della stagione estiva attraverso nuove installazioni”. Mobilità e trasporti. L’elettrico su strade ed autostrade “con criticità per i mezzi pesanti ad abbandonare i tradizionali rifornimenti petroliferi”, ha rilevato Moroni e con l’energia ‘pulita’ in aria. I droni, già impiegati nei monitoraggi del territorio e nel trasporto di prodotti sanitari, potrebbero essere utilizzati anche per il trasferimento delle persone. I cosiddetti ‘taxi volanti’ sono stati il comun denominatore dell’intervento di Carlo Tursi, amministratore delegato della Urban V. Il servizio per i passeggeri dovrebbe trovare spazio inizialmente in quattro aree, dell‘Emilia-Romagna, del Lazio, del Veneto e di quella francese di Cannes. L’approfondimento romano è stato sostenuto da Movyon, leader nello sviluppo e nell’integrazione di soluzioni dei sistemi di trasporto ‘intelligenti’. Centri di eccellenza della ricerca e dell’innovazione del Gruppo Autostrade per l’Italia. Basi di riferimento a Firenze, Milano e Roma, oltre ai progetti operativi in Africa, Europa e Sud America. Almeno quattromila i sistemi di controllo e di verifica che sono attivi sulla nostra penisola.
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