Fari puntati sul’Le cause delle cose’. Le scoperte dimostrabili, seguendo logica e conoscenza, il sapere, saranno all’ordine di tutti i giorni della tredicesima edizione del Festival delle Scienze, da un paio d’anni targato e sostenuto dal National Geographic. Oltre 340 iniziative animeranno e arricchiranno dal 16 al 22 aprile gli spazi dell’Auditorium-‘Parco della Musica’, che l’assessore alla Crescita Culturale di Roma Capitale Luca Bergamo vorrebbe modificare con un termine maggiormente appropriato, in quanto “non sono protagoniste solo le sette note”. Oltre la settimana all’Auditorium la scienza coinvolge l’intera città per più giorni attraverso laboratori ed esposizioni negli istituti scolastici e le aree del circuito delle Biblioteche di Roma. Esperimenti, dimostrazioni, mostre, incontri, confronti, conferenze, docufilm, concerti per superare quota cinquecento. Un’attività assolutamente straordinaria, promossa dalla Fondazione Musica per Roma e diretta e gestita nella programmazione da Vittorio Bo e Jacopo Romoli; realizzata, fra l’altro, dal National Geographic; dall’Agenzia Spaziale Italiana; dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare; sostenuta dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca; da Roma Capitale; dal Consiglio Nazionale delle Ricerche; dall’Istituto Italiano di Tecnologia; dall’Istituto Nazionale di Astrofisica e dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e con la collaborazione dell’UNESCO-L’Oréal e della Fondazione Benetton. Il National Geographic Festival delle Scienze è inserito nel programma ‘Eureka!’ promosso dall’Assessorato alla Crescita Culturale di Roma Capitale e nell’occasione è stato suddiviso in quattro importanti aree tematiche: ‘Terra e Ambiente’, ‘Pensiero e Creatività’, ‘Società e Legge’ e ‘Tecnologia e Realtà’. Prevista la partecipazione di scienziati di livello e competenze internazionali, filosofi, storici, giornalisti ed esperti impegnati e coinvolti in una sequela di appuntamenti, a cui nella maggior parte dei casi è possibile assistere praticamente in modo gratuito. Nel 2017 i visitatori sono stati almeno 25 mila, di cui 4 mila bambini. Al momento, a sentire i vertici della Fondazione Musica per Roma Aurelio Regina e José Ramon Dosal Noriega, sarebbero arrivate oltre diecimila prenotazioni dagli istituti scolastici. Attesa per l’incontro con la yemenita Premio Nobel per la Pace nel 2011 Tawakkol Karman sul delicato tema dei diritti umani; con lo scrittore James Gleick; con il giornalista Evgeny Morozov e con Sylvia Earle sui misteri delle profondità marine. “Nessuna barriera fra scienza e cultura”, è stato ricordato alla vigilia dell’ormai tradizionale e affascinante evento, vero e proprio punto di riferimento della curiosità senza confini. “Felice è colui che ha potuto conoscere la causa delle cose”, ha rilevato Virgilio e questa continua e incessante ricerca è stata ricordata, fra l’altro, anche da Kathryn Fink di National Geographic. Scienza e arte e musica rappresentata dal concerto di martedì 17 aprile nella Sala Sinopoli, ‘Frans Lanting’s Life: A Journey Tarough Time’, ma anche da altri momenti jazzistici con l’Orchestra del Conservatorio di Santa Cecilia. ‘Luci e suoni dall’Universo’ a cura del Gran Sasso Science Institute e la Cineteca Nazionale del Centro Sperimentale di Cinematografia e RAI Teche hanno predisposto un paio di film ‘Giordano Bruno’ di Giuliano Montaldo e ‘I ragazzi di via Panisperna’ di Gianni Amelio. ‘Genius: Picasso’ è la nuova serie televisiva prodotta per National Geographic da Ron Howard con protagonista Antonio Banderas. Sei materie, quasi duecento appuntamenti per ‘Eureka! In biblioteca. Il bello della scienza a portata di mano’ con il sostegno di PosteItaliane e, poi, Festival delle Scienze al Bioparco e al MAXXI nel week-end del 21 e 22 aprile rispettivamente per ‘Dai dinosauri al rospo dorato: le cause dell’estinzione’, ‘Fotografare per National Geographic’ e per ‘Conversazioni Atomiche’ e ‘Il senso della bellezza’ con i registi Felice Farina e Valerio Jalongo. Piccoli geni da crescere. Valeria Cagnina, dell’alessandrino, ha costruito un robot a 11 anni e due stagioni dopo è stata la più giovane Digital Champion d’Italia. A 14 anni è stata invitata al TEDxMilanoWomen e al Maker Faire di Roma.
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